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Piani di Azione energia sostenibile congiunti: Come riunire le forze

logo_pattodeisindaci-itUfficio del Patto dei Sindaci, 5 aprile 2012

Comuni piccoli e medi limitrofi firmatari del Patto dei Sindaci hanno da ora la possibilità di presentare dei Piani di azione energia sostenibile congiunti. Questa soluzione, che una serie di municipalità francesi e spagnole sta già prendendo in considerazione, vuole promuovere la cooperazione istituzionale e gli approcci congiunti tra governi locali che operano nello stesso territorio.

I comuni firmatari del Patto dei Sindaci possono scegliere una tra le due opzioni indicate per mettersi insieme e unire le proprie forze:

1°- Impegno individuale di riduzione di CO2: ogni firmatario del gruppo si assume l’impegno di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020 ed è quindi obbligato a completare il proprio SEAP template. I dati chiave vengono pubblicati nel profilo individuale di ogni firmatario. Condividono invece tutti quanti il Piano di Azione vero e proprio.  Il Piano congiunto deve essere approvato da ogni singolo consiglio comunale e caricato sulla propria pagina del sito del Patto dei Sindaci.

2°- Impegno condiviso di riduzione di CO2: il gruppo dei firmatari si impegna collettivamente a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. In questo caso un solo SEAP template comune va completato dal gruppo dei firmatari, i quali appaiono sotto un profilo online condiviso. Il contributo di ogni comune deve essere indicato nel piano e quest’ultimo deve essere deliberato da tutti i singoli consigli comunali. Questa opzione è particolarmente indicata per piccoli comuni che, visti i limiti di fondi e capacità lavorative, possono rispondere meglio agli impegni presi riunendo insieme le loro forze.

In entrambi i casi si consiglia calorosamente al gruppo dei firmatari di nominare un incaricato / un ufficio responsabile per il coordinamento dell’elaborazione del Piano di Azione Energia Sostenibile e del processo di implementazione. Soggetti eleggibili a tale scopo sono i Coordinatori e Sostenitori del Patto; un’altra possibilità è quella di nominare coordinatore il comune più avanzato o più attivo del gruppo.
Come iniziativa che opera dal basso il Patto dei Sindaci evolve sulla base del feedback e delle raccomandazioni da parte dei firmatari. L’introduzione di queste due opzioni è una concreta dimostrazione del processo evolutivo in corso del Patto dei Sindaci andando ad allineare le modalità di elaborazione dei SEAP con in bisogni espressi da parte della autorità locali.

Per ulteriori informazioni:
Alleanza per il Clima Italia onlus
coordinamento@climatealliance.it
Tel: 075-855.43.21

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